Arte
Ri-scoprire un talento
Carissimi amici questa volta vi presento: Alberto Moiraghi. Un nostro caro amico di Milano.
Pubblico qui di seguito la condivisione della sua esperienza:
“Riprendere a dipingere dopo anni è stato per me una liberazione, un modo per risentirmi vivo, capace, entusiasta di me stesso e delle mie immagini interiori.
Sono consapevole che l’esprimermi di ora, sia solo un punto di partenza. Ogni lavoro realizzato è un passaggio, nulla è definitivo, lo dico nell’ottica del viaggio del percorso, verso la conoscenza di me stesso e di quella parte più autentica di me che mi avvicina da creatura al suo Creatore.
Ora ho modo di esprimere quello che ho dentro: ha una forma, un contenuto che si svela ogni volta, ad ogni nuovo sguardo verso quello che metto sulla tela. Questo prima non avveniva. Questo prima era tutto bloccato dalla paura del giudizio degli altri.
Qualcuno in passato mi avrà anche detto che non ero capace… Chi? fosse l ho rimosso… Forse qualche compagno di liceo artistico o qualche insegnante… Ma il problema non era tanto il fatto di, forse, non essere bravo quanto Raffaello o il primissimo Picasso… A scuola si va per imparare no?!
Il problema è: l’aver creduto a quelle parole “non sei capace, i tuoi lavori fanno schifo” e non aver compreso e vissuto ciò che Dio mi dice:” Sei presioso ai Mei occhi, Sei degno di stima, sei una meraviglia stupenda!”
Questo vale di più di tutto quello che posso pensare io di me stesso, o gli altri hanno potuto pensare di me.
La forza che arriva: dalla preghiera, da una vita che vuole ripartire ogni giorno, dal Vangelo e dalla comunione con Dio attraverso l’Eucarestia è una forza veramente tangibile e visibile in noi stessi e nei cambiamenti che lo Spirito Santo opera in noi se glielo chiediamo e se glielo permettiamo aprendo il cuore.
Tutti siamo delle meraviglie stupende, abbiamo solo bisogno di credere di più in noi stessi e nei talenti che ci sono affidati. Non ci sono più bravi o meno bravi.
Ci sono livelli diversi di capacità e diversi tempi di apprendimento.
Tutti possiamo essere bravi come il pittore Raffaello, possiamo avere il coraggio anche noi, come ha fatto lui, calandosi nella domus aurea per riscoprire le decorazioni dette a grottesca; di calarci nelle profondità delle nostre domus aeree sepolte, di andare a riscoprire con l’aiuto di Dio e di chi ci ama veramente, le meraviglie e i talenti che nascondiamo in noi stessi, per poterli mettere al servizio degli altri!
Per poter contemplare con gioia ogni giorno di più la grandezza di Dio che guarisce ogni cuore dalle ferite e desidera che tutti viviamo nella gioia del riscoprirci sue meraviglie stupende!!