Siamo alla fine di questa esperienza di missione. Qualche giorno dopo in otto missionari ci ammaliamo con 39 di febbre e dissenteria.
Anche in questo sperimentiamo la comunione! Era bello fare a gara nel “visitarci a vicenda”! Chi tra noi aveva più forze si preoccupava di far visita a chi stava meno bene procurandogli/le ciò che serviva.
Nulla è venuto a caso perché ho potuto sperimentare la fortuna di poter andare in una clinica privata per avere delle cure di flebo reidratanti senza andare negli ospedali pubblici dove forse, viste le condizioni igieniche, saremo morti!
Ancora una volta non è scontato avere la possibilità di curarsi, non è scontato avere delle persone che si prendono cura di te, per me non era scontato avere mio padre a fianco che si preoccupava per me, quando qualche giorno prima nell’ ospedale pediatrico di padri non si era vista nemmeno l’ombra.
Ancora una volta le parole di Don Salvatore Boccaccio risuonano nel mio cuore: “voglio credere che qualsiasi cosa mi accada, bella o brutta che a me possa sembrare, è invece un suo squisito e delicato atto d’amore per me e gli dico “Grazie Papà!””
Passata una settimana alcuni missionari sono partiti per la GMG a Rio de Janeiro con Papa Francesco. Che emozione poterli seguire in televisione. Una Grazia così immensa che passava attraverso gli schermi del televisore!!!che emozione ascoltare quella parole del Santo Padre.
Per noi rimasti a Fortaleza quella settimana fu occasione per riprendere un po’ le forze in convalescenza e per stare con i nostri fratellini brasiliani facendo unità.
Sono stati bei momenti di preghiera, condivisione, relax sperimentando ancora una volta che Nuovi Orizzonti è famiglia.
Aeroporto di Fortaleza: si parte direzione Roma.
Quanti volti, quanti occhi, quanti cuori porto con me.
Dopo non poche ora arriva l’atterraggio a Roma Fiumicino: una lacrima segna il mio viso.
GRAZIE. Immensamente GRAZIE.
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