Evangelizzazione

Ma cosa vogliono questi?

Impressioni e sensazioni pre e post Missione di evangelizzazione ad Avella (AV)

Il giorno in cui mi fu chiesto di essere referente per l’evangelizzazione, mi dissi: “Ma dai, tanto non ci credo, non ne sono capace!“. Le mie insicurezze e la mia bassa autostima, che mi porto come bagaglio adolescenziale, continuavano a condurmi al non credere in me stessa ed alla meraviglia stupenda creata e dapprima pensata in ogni minimo particolare dal mio Papino celeste. “Ma dai, – mi dicevo – quando capiterà poi ci penso!“.

Nasce, dopo poco, la richiesta per una missione ad Avella (AV) su invito delle suore Pallottine: tre giorni di testimonianze nelle scuole da parte dei giovani del Gruppo Villaricca – NapoliNord, La Luce nella Notte ed una Festa conclusiva con tutte le realtà religiose e laiche del luogo, con la mia testimonianza di incontro con Gesù, quell’incontro che ti stravolge la vita. Ora quel pensiero si faceva concreto, mi veniva affidata la gestione della missione. “Ed ora che faccio?”, mi assalivano paure, timori, ansie, avrei mollato. Dire ai miei responsabili di gruppo, Filippo Vastarella e Caterina Galdiero, il mio “non me la sento” non mi pesava tanto, ma dire “no” a Gesù, che mi aveva scelto perché credeva in me, mi metteva inquietudine. In sei anni di percorso mi aveva tirato fuori da tante situazioni di pericolo, da ansie e da tanto altro e cresceva così la convinzione che Gesù credeva in me! Non potevo dirGli di No! Mi sono chiesta: “Ma veramente Gesù vuole questo da me? Si fida veramente di Monica?”; ho fatto così deserto, fuori e dentro di me, e ho semplicemente lasciato che lo Spirito Santo operasse in me ed intorno a me. Mi sono affidata e ho messo Dio al posto del mio io. Quante meraviglie ho visto in quei giorni, quanti abbracci, quanto amore circolava intorno a me. Facendo di Gesù il centro di ogni cosa ho potuto sperimentare le grandi meraviglie che compie nelle vite di ognuno se solo ci facciamo piccoli strumenti nelle sue mani.

Un ricordo che porto nel cuore è quello di una ragazza ad un incontro nella scuole, durante le mattinate di testimonianze. Una “tipina” spavalda, sicura di sé, con palesi pensieri del tipo “ma cosa vogliono questi?”; ci guardava quasi con rifiuto: l’unica cosa buona che le avevamo fato, era stata quella di averle permesso di saltare un’ora di lezione!

Poco attenta, quasi assente ma ecco che, nell’ascoltare suo malgrado la testimonianza di Amelia Colarusso, cominciò a cambiare volto, i suoi occhi diventavano lucidi e lei faceva di tutto per nasconderlo. Evitava il mio sguardo. Allora mi inventaii un momento di Abbracci Gratis e per prima mi avvicinai a lei chiedendole di regalarmi un suo abbraccio; la ragazza in principio si trattenne, io l’accarezzai e lei, scoppiando in lacrime, si alzò e mi abbracciò forte forte…Da lì, un susseguirsi di abbracci fra tutti, professori, studenti ed anche la preside! Nei giorni a seguire, ho rivisto quella dolce ragazza dapprima a La Luce nella Notte: anche qui, dapprima in disparte, si lasciò poi accompagnare da uno dei missionari nel percorso davanti a Gesù Eucaristia. Il giorno conclusivo della missione, l’ho rivista ad ascoltare la mia testimonianza, terminata la quale mi ha abbracciata forte forte, tanto che sentivo il suo cuore battere col mio e, piangendo, mi ha detto: “Grazie per il vostro coraggio. Grazie per quello che avete fatto. Grazie perché da oggi so che non sono più sola, che non devo per forza apparire quella che non sono, per sentirmi accettata. Grazie per questi abbracci sinceri.

Quante meraviglie! Gesù ha operato attraverso di me e si è fidato di me. Ho assaporato ogni attimo la sua presenza viva e vera come se Qualcuno camminasse dinanzi a me e sistemasse tutto ed io dovevo solo portare il Suo Amore a chi non lo aveva purtroppo conosciuto.

Ringrazio i giovani Amelia Colarusso, Vincenzo Patria e Giuseppe Cirino che con il loro coraggio mi hanno sostenuta; tutto il gruppo di Villaricca-NapoliNord, chi fisicamente con la propria presenza mi è stato accanto e chi ha creduto in me: Filippo Vastarella, Caterina Galdiero e Natalina Zanatta.

Ho lasciato un pezzo del mio cuore al convento delle suore Pallottine di Avella, che ringrazio per il tanto che mi hanno donato facendomi sentire accolta.

Grazie Famiglia di Nuovi Orizzonti!

Grazie infinitamente Gesù ❤

di Monica Bruno

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