Evangelizzazione
Chi di noi?
Chi di noi sarebbe disposto a rischiare tutto per difendere chi ci ha abbandonato, tradito e magari è andata a cercarsela proprio dopo che gli avevamo prospettato che fine avrebbe fatto se avesse continuato per quella strada? Penso nessuno o pochi. Sicuramente tutti istintivamente reagirebbero dicendo le classiche frasi come “te lo avevo detto”, “uomo avvisato mezzo salvato”, “più di così che posso fare? Ora è un problema suo se vuol fare di testa sua”.
Effettivamente la logica di Dio è molto diversa dalla logica umana.
In Luca 15,3-7 Gesù pone una domanda agli scribi e ai farisei come se fosse scontata una risposta affermativa: “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?”
Gesù ci guarda con gli occhi dell’Amore e della Misericordia, come se vedesse in noi già realizzato quel cuore capace di amare come Dio ama, capace di liberarsi dalle catene dell’egoismo, capace di essere una cosa sola con Lui. Questo sguardo di fiducia inizialmente mi spiazza ed imbarazza. Poi rileggendo più volte questa domanda mi rendo conto che la Sua fiducia nella mia persona mi abilita all’Amore folle, senza più calcoli e misure.
“Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta”.
Il primo grande motivo di gioia è dovuto all’aver ritrovato la pecora smarrita. Il secondo è dovuto alla sua conversione, dunque può essere frutto del nostro sì quotidiano.
“Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”.
Gesù lascia le novantanove pecore nel deserto, luogo di pascolo abituale all’epoca, ma comunque insidioso. Si fida della maturità delle pecore. Anche in questo particolare trovo una risposta a quei momenti di deserto che mi trovo a vivere. Ci sono deserti frutto del mio peccato e per evitarli basta smettere di percorrere certe vie. Ci sono altri deserti di cui non ne capivo il senso e mi sembrava Dio mi avesse abbandonato. In realtà quel deserto, quello starci in modo fedele, è parte di un piano di salvezza ben più ampio: il Buon Pastore sta andando a recuperare il mio fratello perduto!
Ripartiamo dall’inizio allora…
“Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?”
No Gesù… io non lo farei. Ma ho vissuto sulla mia pelle quest’esperienza! Tu mi sei venuto a cercare. Tu mi hai caricato sulle tue spalle riportandomi a casa. Tu hai gioito per avermi ritrovato ed hai festeggiato con gli amici.
Ora tocca a me dare un po’ di gioia a te.
Sì, Signore Gesù, mi impegno ogni giorno nel mio cammino di conversione perché ci sia gioia in Cielo! Ma non voglio fermarmi qui. Il tuo avermi portato in spalla mi ha portato a capire che ora devo rispondere in modo diverso a questa tua domanda: “Eccomi! Vado io dal fratello che si è smarrito!” E dovrò andarci non finché ne avrò le forze, né fin quando me la sento, ma solo “finché non la ritrovo!”
E per tutte le volte in cui ho gridato “perché?” o “dove sei?”, oggi a squarciagola ti ringrazio per ogni momento di fatica e sofferenza in cui posso incontrarti!|Ben vengano allora Signore Gesù momenti in cui ti fidi di noi e possiamo custodirci a vicenda restando nel deserto della prova per permettere a Te, Maestro e Signore, di recuperare e salvare chi “si è perduto”!
Quant’è grande quello che hai scritto, grazie…tante volte ultimamente mi son trovata a riflettere su tutto ciò…spesso ci “nascondiamo” dietro un falso rispetto umano..bisogna lasciare la libertà agli altri di fare la propria strada..certo vero, ma come dici tu, MAI smettere di cercare di recuperare un fratello…che poi recuperare è una parola grossa per me…è già tanto se LO VADO A CERCARE… è tanto ma a volte è proprio quello che ci vuole!! tante anime piangono in silenzio per l’abbandono…nessuno le va a cercare…piangono e finiscono nella disperazione…ma quanto è difficile Davide a volte….quanta sofferenza ti arriva da una persona che tu hai magari amato profondamente e poi ti abbandona, o peggio ti deride, ti fa del male….e allora non solo non la cerchi più ma scattano i ben noti “peggio per lui! che vada! se l’è cercata”….grazie di averci fatto riflettere…non finirò mai di chiedere aiuto su questa grande realtà, aiuto e consiglio alle anime belle che danno la propria vita per gli altri e soprattutto per quelli che nessuno cerca
Sinceramente …nel corso della mia vita, l ho fatto e rifatto ma ad un certo punto prima di essere trascinata nel baratro anche io stanca e sfinita..a volte lascio perdere! (forse errando) Probabilmente sono fatta male… ma non ce la faccio…alla lunga ho una scelta da fare …mi infango anche io (perchè c’è gente veramente dura ostinata ..tanto negativa) o ne esco fuori! In questo forse devo migliorare tanto .. ma c’è una linea sottile tra l’aiutare la persona smarrita …e perdere ogni forza ..e quando perdi le forze, quando ti “svuoti” non hai più la possibilità di aiutare tanta altra gente (oltre che te stesso) che forse meriterebbe più attenzione! Bisogna stare molto attenti…tanto!
su questo hai ragione Tix…ma come per me Dio è stato veramente tanto buono…quando ho quasi gridato…ma dove sono questi cristiani??? e allora devo essere sola, derisa e non poter condividere con nessuno la mia fede?? Lui mi ha fatto conoscere te, voi tutti di Nuovi Orizzonti…voi siete stati risposta per me…forse anche io devo essere risposta per qualcuno ma non so come..e a volte dobbiamo almeno essere PROVOCAZIONE, RIFLESSIONE per chi non vuole stare a sentire, per chi si perde per strade oscure…certo se ci lasciamo trascinare noi pure, no, non va bene…mah discorso difficile!!!
Tiziana, sono d’accordo con te. Bisogna anche considerare le proprie forze, ed il proprio limite: Se per aiutare la pecorella smarrita si perdono le energie e ci si svuota, non aiutiamo. Anche io troppo spesso sono stata concentrata ad aiutare gli altri, trascurando me stessa, e non va bene. Ama il prossimo tuo come te stesso, non più di te stesso..
io sono tra i “nessuno” ma mi sforzo e chiedo costantemente la grazia della volontà….
la pochezza del mio amore mi limità e la mia umanità mi rende incapace di amare come Gesù…ma chiedo almeno di avere la volontà di amare per permetterGLi di usarmi come strumento d’amore
Grazie David, grazie davvero per l’amore e luce che testimoni.
Come scrivi tu …”Effettivamente la logica di Dio è molto diversa dalla logica umana.” ….. forse io sono ancora troppo umana…. 🙁
Tix credo che la tua UMANITA’ sia la tua forza…guarda proprio ieri un’altra persona, atea, odio per la chiesa e disprezzo dei cristiani…mi ha chiesto di te perchè rimane colpita nel leggere i tuoi posto quelli che io attacco dappertutto!! a volte siamo strumenti,,, SONO RISPOSTE che diamo a Dio che ci manda…se tu ti scassassi e non scrivessi più nulla in facebook, ad esempio, dico una cosa che sembra una banalità, tante anime non sarebbero più RAGGIUNTE…. a volte, penso, credo, e Davide dimmi se sbaglio, a volte questo ANDARE A CERCARE gli altri con coraggio come hai scritto è semplice espressione della nostra UMANITA’… che è la nostra anima, lasciarla uscire è dura eh!!! ma quando lo facciamo come fai te Tix, è la nostra anima che cerca e attira gli altri….a me personalmente è successo così e NON FINIRO’ MAI DI RINGRAZIARVI, perchè guardate che spesso la rabbia, la delusione e la paura sono l’ingresso del tunnel…..dove nessuno viene più a cercarti
Queste parole di Davide..come tutte le volte che lascia una traccia… (perchè scrivere a volte non è complicato..lasciare il segno si) servono a farci riflettere …e puntualmente ci mettiamo a nudo e riscopriamo sempre nuovi punti di debolezza e di forza. Lui sa quanta fatica facciamo ed allo stesso modo quando con leggerezza lasciamo perdere …ed è lì che bisogna migliorare… rendere la nostra “leggerezza” spessore … ma è tanto difficile… Lui meriterebbe sempre di più … oggi ho iniziato a scrivere qualcosa…ed ho messo questo titolo “Io ho scritto TI AMO sulla sabbia… Tu per noi lo hai scritto sulla Croce”
mi servirebbe solo una briciola della Sua forza…. solo un pochetto… perchè davvero per quanto voglia aiutar tutti ad uscire dal baratro….spesso vengo risucchiata…. e faccio fatica a venir fuori e trascinar tutti gli altri….. <3
Ci ho provato per un anno a tenere stretta la mano di un’amica, ma ho dovuto mollarla, perché stava tirando anche me nel baratro… Lo so non è un comportamento cristiano, ma sono umana e sono ancora ai piedi della montagna… ma sono onesta, mi rendo conto che non ce la faccio… Grazie per questa riflessione che ha messo in me tantissime cose in discussione… .
grazie don Davide per queste bellissime riflessioni, che mi hanno toccato nel profondo e aperto tanti interrogativi……., “Eccomi! Vado io dal fratello”……per me questo è veramente molto difficile ( per non dire impossibile) ….mi viene più facile sorridere o abbracciare, accogliere quelle persone che il Signore mi mette nella strada, con i miei moltissimi limiti, e probabilmente anche sbagliando, perchè spesso mi faccio coinvolgere emotivamente, ma Lei con le sue riflessioni ci apre una strada nuova e ci dà una forza in più ….dinanzi alle prove siamo tutti un pò delle “pecorelle smarrite” …..che il Signore ci sostenga col suo vincastro e a Lei dia ogni giorno la forza di recuperare e salvare chi “si è perduto”….la gioia del Signore l’accompagni sempre!!!!
Ho davanti agli occhi la scena delicatissima del pastore che si mette alla ricerca della pecora perduta senza riuscire a darsi pace; che la chiama e, trovatala, non la sgrida né la trascina costringendola a forza. E’ espressione di un amore purissimo. Egli non è neppure capace di muovere un minimo rimprovero, tant’è la gioia di ritrovare ciò che era perduto; anzi è proprio questo il momento propizio per far festa. Non dice:” Ecco ne avevo 100; ne restano 99, e non importa che 1 vada perduta”. Questa è la logica umana, anche se potrebbe sembrare sensata. La logica di Dio è altra. Ciascuno di noi, ai suoi occhi, ha un valore inestimabile a cui non può rinunciare. Così, dalla creazione fino ad oggi, i Suo sguardo di pietà e poggiato su tutti. E’ l’Amore di Dio.
Gesù, Buon Pastore, si fida delle pecore, si fida di noi, nonostante tutto… ci cerca anche quando ci allontaniamo dal gregge. Ciò non accade spesso tra gli uomini. Non riusciamo a fidarci di chi può avere sbagliato e spesso neanche gli altri si fidano di noi. Grazie Davide, per avermi ricordato che Gesù continua a fidarsi di me. Mi è davvero di grande consolazione!
Grazie a voi per questi commenti. La cosa che più mi piace dei post? Leggere i commenti e sentire la risonanza che hanno. San Benedetto scrive nella regola “spesso lo Spirito Santo parla attraverso l’ultimo arrivato”. Così spesso a me parla proprio con i commenti o risposte di persone che neanche magari conosco… ma che Lui guida!
Scusate la digressione. Grazie davvero a voi. Mi rendo conto quanto sia dura confrontarsi col Vangelo. Quanto sia esigente e controcorrente. In prima persona più cresco più mi rendo conto di non sapere proprio nulla, o meglio, di sapere ben poco rispetto ai misteri della vita e di avere ancora tantissima strada da fare. A volte mi sembra di sprecare tante occasioni in cose futili.
Ho cercato di mettermi in cammino su questa strada con serietà, ma ora capisco perché Gesù dice “chi persevererà sarà salvo…” Come in ogni rapporto d’Amore, dopo l’innamoramento si deve passare all’Amore con la A maiuscola. Mai fermarsi. Chi non va avanti va indietro.
Ricordiamoci in preghiera reciprocamente in questo cammino meraviglioso ma anche così esigente che è il Vangelo, aderire alla persona di Cristo stesso!
Carissimo don Davide, quanta RAGIONE nelle tue parole! …perseveranza, chi nn va avanti va indietro etc etc…
sempre UNITI…e grazie ciao
Caro Davide, credo che il problema dell’immedesimazzione con Cristo, anzi col Buon Pastore, sia spesso anche una questione di timore, di paura. Mi spiego. Lo spunto per aiutare l’altro e rincorrerlo, da veri credenti, penso ce l’abbiamo tutti. Cio che ci frena è piuttosto la scomessa dell’ignoto. Oggi specialmente, con l’esaltazione esponenziale dell’individualismo assoluto. La cronaca ci riporta spesso di vicende incresciose di chi con generosità e abnegazione subisce il rovescio del suo stesso slancio. Insomma, è l’atteggiamento di Pietro che sfugge. Dobbiamo invece recuperare l’istinto di Maria che si fida e non teme.
Sicuramente è un freno dettato dall’egoismo. Direi dallo stesso atteggiamento di sopravvivenza delle predi davanti al loro predatore. Rincorrere la pecorella smarrita significa anche rischiare la propria vita. Ed è quello il freno che chiunque di noi ha difficoltà a superare.
La conversione quotidiana diventa quindi sapere vedere la presenza di Dio nella nostra vita oltre i limiti del nostro intendimento ed essere disposti a compiere anche il sacrificio di sestessi, sapendo che significa rinascere a vita nuova. Non voglio dire che dobbiamo considerare questo come “un fondamentilismo” settario. Intendo dire che solo il vero Amore di Dio ci può plasmare e riportare nella vera dimensione di vita che lui stesso ha progettato per noi dandoci Gesù come Salvatore e Redentore.
Penso, insomma, che la pecorella smarrita siamo prima di tutto noi stessi perchè sfuggiamo a noi stessi ed alle nostre responsabilità e ciò a tutti i livelli : familiari, educativi, professionali, sociali ecc.
Se veramente vogliamo ritrovare quella pecorella persa dobbiamo aprirci completamente all’amore divino e non spaventarci davanti alle difficoltà che inevitabilmente ci troviamo davanti nella percorrenza esistenziale. Dobbiamo imparare a crescere nell’umiltà dei nostri limiti non facendone scudi perbenisti, ma osando lasciar far alla Spirito di Vita vera.
Un salutone a tutti.
Don Davide il tuo e’sempre un grande insegnamento e le tue parole mi fanno riflettere sempre. Pecora smarrita mi sento io e mi accorgo, in questo cammino di fede, di essermi persa un grande amore “Gesù ” .. Il percorso nn e’ facile e spesso mi manda in crisi, molte sono le domande che mi pongo,ma la voglia e la continua ricerca della fede , mi convincono a non mollare e a poter giungere un giorno ad essere io a porgere una mano a qualcuno..non voglio cambiare il mondo ma donare solo un pezzettino del mio amore a chi ne avrà bisogno..E GIOIA SIA!!!
Grazie Davide!
Nel Rescue team più grande del mondo c’è posto per tutti…Dietro al Capitano il successo della missione è garantito!
Anche perché chi cerca trova…e chi perde (la propria vita) trova lo stesso. 😀
O DIO PADRE che tanto mi ami,
ascoltami, te ne prego.
Che la tua volontà
sia il mio desiderio,
la mia passione, il mio amore.
Fa’ che io ami quanto è tuo;
ma soprattutto che io ami TE solo.
Dammi un cuore
così pieno d’amore per te,
che nulla possa distrarmi da TE
Dammi un cuore fedele e forte,
che mai tremi, né si abbassi.
Un cuore retto che non conosca
le vie tortuose del male.
Un cuore coraggioso,
sempre pronto a lottare.
Un cuore generoso,
che non indietreggia
alla vista degli ostacoli.
Un cuore umile e dolce come il TUO
SAN TOMMASO D’AQUINO
Signore Gesu’ dammi un cuore sincero coerente e costante nell’amore. Fa che le mie parole siano illuminate dalla Luce del tuo amore.