Evangelizzazione
La teoria delle due mense
Per l’Ordinamento Generale del Messale Romano la messa è costituita da due parti centrali, «la liturgia della Parola» e la «liturgia eucaristica»; esse sono così strettamente congiunte tra loro da formare un unico atto. Nella messa, infatti, viene imbandita tanto la mensa della parola di Dio quanto la mensa del corpo di Cristo, e i fedeli ne ricevono istruzione e ristoro (Ordinamento Generale del Messale Romano n. 28). Alla tradizione lucana appartiene il brano dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35) che spero oggi illumini in modo nuovo il modo di percepire qualcosa del miracolo dell’eucarestia dove Dio si dona a noi…
Il racconto, dal chiaro sapore eucaristico, richiama il tema della presenza del risorto e del suo riconoscimento che vengono provocati unendo insieme pane a parola, realtà ancor oggi attuale se i nostri cuori sono disposti all’accoglienza. Questi due momenti focali compaiono nei brevi sommari con cui gli Atti presentano il modo di vivere della comunità primitiva:
Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere (At 2, 42-44; cf 4, 32-35).
Il contesto pasquale del racconto dei discepoli di Emmaus indica il legame fra la risurrezione e l’eucaristia, riferimento che viene avvalorato dalla prassi di celebrare nel giorno della domenica in sostituzione del sabato. In Atti 20,7 Paolo è visto nell’atto di spezzare il pane il primo giorno della settimana, in una celebrazione di particolare solennità che dura tutta la notte. Il richiamo alla risurrezione determina un atmosfera di gioia, come appare dai commenti degli stessi sommari lucani.
Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore (At 2,46).
Troppe volte consideriamo poco il valore della “prima mensa”, ovvero della Parola che va anch’essa spezzata con la meditazione, accolta con l’ascolto profondo, vissuta mettendola in pratica. Capisco che chi non può ricevere la Comunione si senta in difficoltà e nella sofferenza e sicuramente qualcosa dev’essere rivisto anche da parte nostra, ma sicuramente già da ora, senza vivere nell’attesa, possiamo confessarci e accogliere la Presenza Reale di Cristo Risorto nella liturgia della Parola!!!
bella riflessione don Davide;
la liturgia della Parola mi aiuta molto per preparare il cuore a ricevere Gesù; alcune volte mi capita di non essere ben concentrato nell’accogliere la Parola e, di conseguenza, al momento dell’Eucarestia sento che non lo stò vivendo pienamente… e rischio di ridurre la celebrazione nell”andare” a Messa e non nel ”parteciparla e viverla”.
E’ importante andare a Messa almeno qlc minuto prima, sia per invocare lo Spirito Santo, e (anche grazie a questultimo) prepararsi nella semplicità di cuore (di cui fai riferimento in At 2,46) che ci fà vivere l’Incontro e gustare la Sua Pace e gioia.
Aggiungo: secodo la corretta concezione teologica la Parola ha nella Liturgia della Chiesa un primato logico e temporale. Se, per assurdo, la Chiesa dovesse essere privata per un solo istante dell’Eucarestia, attraverso la Parola di santificazione sul pane e sul vino riavrebbe il Sacramento eucaristico ( “accedit verbum ad elementum et fit sacramentum”) …
Non si può affermare l’inverso: l’Eucarestia non dà la Parola.
Il B. Giovanni XXIII con una felice immagine diceva “l’occhio riguarda due oggetti particolarmente preziosi e venerandi: un libro e il calice”. Al calice (<– mistero eucaristico) va unito il libro (<– Parola e preghiera).
Parola e mistero sacramentale formano due poli inscindibili…tuttavia "il libro" precede il "calice".
Il parlare di Dio e l'ascoltare attento dell'uomo crea già un rapporto di comunione e se sono "beati gli invitati alla cena (eucaristica) del Signore" è anche "Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di (questa) profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte" (Cfr Ap 1,3)
Ci pensi e resti a bocca aperta! Troppo grande è lo stupore di chi medita sul Mistero della Cena! ” il momento più Bello ” per tutti noi discepoli di Cristo Risorto! Grazie Don Davide!!! Noi invitati, siamo beati e felici! Dio Amore desidera abitare nel nostro povero cuore!!!. E piano piano, opera meraviglie!!! Ci esorta ogni giorno ad Amarci gli uni gli altri come Lui ci ha Amato!!! Tradizione e progettualità, Fides et Ratio!!! L’ Altro dà senso al viandante silenzioso e solitario della Notte!!! Grazie Spirito Santo,che ci dai forza e Luce!!! “Salga, Signore, da quest’altare l’offerta a Te gradita!!!”. Dona il Pane di vita e il Sangue salutare!!! Grazie Chiara!!! Grazie, Madonna mia, proteggi tutti noi figli tuoi umili e pentiti, lungo la via !!! Amen, Alleluia, Alleluia
Grazie per i vostri contributi!
Grazie a tutti voi per queste vostre riflessioni e precisazioni importanti sulle queli spesso siamo distratti e che credo debbano essere ricordate più spesso e sulle quali tutti dovremmo riflettere di più… Gloria a Dio per le meraviglie di cui godiamo nella Chiesa cattolica apostolica romana e in Nuovi orizzonti… e gioia sia!!!
CIAO a tutti e scusate sin da ora!
Già altre volte ho detto il mio rammarico, mortificazione se nn proprio sofferenza quando a messa, al momento della comunione, vedo tanta gente, che pur partecipando al SACRO CONVITO, poi nn si alza per andare a prendere la comunione!
Io li spingerei da dietro, per esortarli,…e, CREDETEMI, se nn fosse per quella SACRO-SANTA libertà che ci distingue – come cattolici-,…farei il matto pur di invitarli…
Oggi quel messaggio di MARIA m’ha esortato a scrivere…
E’ vero!,…potreste avere ragione,…tutto ha importanza (anche lo spezzare la parola rivela Gesù stesso)…io per esempio VORREI APPRENDERE la cultura orientale che ama e prega con e su le ICONE…
Ma la verità è che l’apprezzo (per esempio la cultura orientale) forse proprio perché NN MI APPARTIENE…se nn più di tanto …e diciamolo, in maniera scimmiottata!
MANGIARE GESU’ eucarestia NO!
Quando quest’estate il papa Benedetto XVI. al termine della Giornata Mondiale dei Giovani a Madrid, ci ha chiesto di nn fare l’eucarestia…io me ne sono andato MORTIFICATO e PIANGENDO…CERTO ero sereno perché l’aveva chiesto BENEDETTO XVI ma avevo il cuore a pezzi…e CREDETEMI se ci fosse stata una sola particola per tutto il campo…me la sarei mangiata…prendendola per me.
e nn perché io sia un tipo invidioso o cattivo o che…
FORSE nn mi so spiegare…
ma MANGIARE GESU’ è tutto
Buona notte, ciao
scusate ancora ciao