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L’esperienza di una piccola Pentecoste: «Ed ecco che avverto come un boato…»

È difficile descrivere ciò che si prova quando vieni invasa da quel soffio dal Cielo… Da un po’ di giorni il mio pensiero era quello di mollare; ero stanca, affaticata, tutto mi sembrava difficile, alcuni eventi del passato tornavano e mi angosciavano a tal punto che provavo resistenza a partecipare all’incontro regionale di formazione a Benevento, vissuto domenica scorsa.

Come sempre invece, è stata una giornata che mi ha portato a farmi tante domande ed alle quali non riuscivo a darmi risposta; il mio cuore era in sofferenza e non trovava vie di apertura.

Tornata a casa, è ricomparso di nuovo quel clima interiore di incertezza, di dubbi, la spinta a mollare tutto, domande senza senso, il passato che mi opprimeva, un futuro che mi faceva paura….
Il giorno dopo, arriva l’invito dei miei responsabili, Filippo e Caterina, che chiedono di fare un incontro solo per i Piccoli della Gioia ed il mio primo pensiero è stato: «UFFA! Devo inventarmi qualcosa, non sono proprio predisposta per questo incontro, sto troppo incasinata, cosa posso dire se l’unica cosa che so fare in questi giorni è piangere?!».

Ma alla mia resistenza si opponeva qualcosa a cui non so dare spiegazione ed allora mi sono detta: «Ma sì, tanto magari è l’occasione giusta per ritirarmi, per dare la notizia ufficialmente!!!».

Arrivo a Casetta Gioia a Villaricca (NA) in pieno tumulto interiore, stavo nella tensione più assoluta, sarei quasi scappata…. Ma poi mi dico: «Vabbè, oramai sono qui, ma sarà l’ultima volta!». L’incontro, che credevo di formazione o di condivisione, era invece un incontro di preghiera.

Iniziamo a pregare, ad invocare lo Spirito Santo e io stavo sempre peggio, opponevo resistenza, mi faceva male il cuore al punto che quasi lo sentivo sanguinare…. Le preghiere diventavano sempre più intense e ad un certo punto avverto come un ciak, un soffio d’amore vero dal Cielo che si riversa sulla mia anima! Tutti noi ci tenevamo per mano ed era come essere avvolti da un uragano! Con forza e tra le lacrime, ho allora chiesto allo Spirito Santo di abitarmi, di farmi sentire amata, di sentirmi capace di amare, di abbandonarmi alla Sua volontà.

Ed ecco che avverto come un boato interno, sento un «Non temere, Io sono con te ogni attimo, Io TI AMO, tu sei preziosa, Io ho scelto te».

Mi sono sentita sulle nuvole, piccola in braccio al Padre, coccolata dal Figlio e abitata dallo Spirito Santo… Non riesco a descrivere quel momento di Paradiso che mi ha svuotata della mia resistenza e mi ha invasa di pace, amore e tanta serenità….

Mi sentivo libera, leggera, protetta, stimata, amata, coccolata, forte e al non temere mi è venuto dal profondo del cuore rispondere: «Eccomi! Abitami ed usami! Che io possa essere serva inutile e possa trovare forza in Te, vivere ogni attimo con Te e per Te, perché nessuno mi ama quanto Te, Padre».

Ringrazio Filippo, Caterina, Marisa, Gennaro, Ada, Raffaella, Laura, Salvatore, per il loro abbraccio e per il loro essere Famiglia, membra di un solo corpo! Grazie soprattutto e lode a Dio che nella Sua infinita misericordia ci ama senza limiti.

Ho vissuto attimi di cielo che custodisco e mi portano a ripetere continuamente: «Tutto posso in Colui che mi dà forza! Eccomi, ora manda me».

GRAZIE Gesù! In manus Tua, Domine

Monica Bruno

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