Pensieri e RiflessioniSpiritualità

Qualcosa che mi ha sconvolto la Vita

Essere chiamato all’amore, raggiunto dall’amore non fa altro che accendere nel tuo cuore un forte desiderio di amare l’altro proprio come ti sei sentito amato tu nella tua piccolezza.

Mi sono reso conto delle mie piccolezze proprio quando mi sono messo in ascolto della parola di Dio e ho provato con la mia pochezza a vivere quel “amatevi come Io vi ho amato”…

Aver realizzato che Gesù ha dato la sua vita per me, è morto per me; aver letto questo gesto d’amore folle per me personalmente è qualcosa che qualche anno fa mi ha sconvolto la vita.

Ero entrato in comunità come un tossico qualunque con pochi interessi rispetto al mio percorso se non quello di sistemare presto i miei guai con la giustizia e scappare subito via. Ma quella Pasqua, quel 2008 vissuto a Piglio con Chiara e gli altri della comunità è stata sconvolgente. È stato come aver realizzato in un solo momento una verità pazzesca, non saprei descriverlo… Dopo aver vissuto la passione ripercorrendo quei momenti mediante le letture della Parola, durante l’adorazione della croce, dopo il bacio della croce in un momento di preghiera con gli altri, ho proprio sentito fortissimo nel cuore questa grande verità: Gesù ha dato il suo sangue anche per me, si era fatto massacrare per me!

Da quel momento non sono stato più lo stesso, ho creduto nella possibilità di un cambiamento e ho capito soprattutto che non potevo sprecare, rovinare o buttare quella vita che mi era stata donata e che era costata così tanto, che era costata il sangue di Cristo.

Così mi sono messo in cammino e nell’ascolto della parola di Dio tutti i giorni ho iniziato a godere di una gioia, di una speranza, di una forza che non era terrena, ma era frutto dell’amore di Dio.

Sono passati i giorni, i mesi, gli anni da quella scoperta ed il desiderio grande che ho nel cuore tutti i giorni è quello di corrispondere a quell’amore “non meritato”. Ora sono un Piccolo della Gioia e so che la mia felicità, la mia piena realizzazione, la strada che il cielo ha pensato per me è quella di puntare alla santità insieme a tanti fratelli della comunità in quest’opera, in questo carisma e se tante volte sono felice perché riesco a fare qualche passetto in avanti, qualche piccola conquista nel bene, molte volte mi rattristo perché mi rendo conto di quanto sono piccolo quando mi perdo dietro a mille paure, a mille ragionamenti che sono molto distanti da quel gesto estremo che Gesù ha conquistato anche in me.

Ma la seconda grande verità che si è svelata a me proprio nel giorno della Solennità di Pentecoste è stata questa:

a volte è difficile accettare quell’amore non meritato e resistere a quella spinta di volere per forza fare qualcosa per meritarlo. Ma questa è la grandezza di Dio: che ci ha amato pazzamente senza chiederci niente in cambio.

Dobbiamo accettare la nostra piccolezza e lasciarci amare proprio lì dove vorremmo fare qualcosa, attivarci, ma Gesù non ci chiede questo, ci chiede di fidarci di Lui e lasciare che sia il suo amore a guarire, la sua pace a rasserenare, il fuoco del suo Spirito a trasformare.

Daniele Rossi

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