Pensieri e RiflessioniSpiritualità

Ho sentito Gesù nella tempesta

Frequento un Cenacolo di preghiera Nuovi Orizzonti nella zona dove abito a Napoli nel quartiere di Pianura.

Durante questo percorso ho sentito più volte, anche dalla stessa Chiara, frasi particolari come: “aprite il vostro cuore a Gesù”, “abbandonatevi al suo volere”, “quando Egli entra in voi è tutta un’altra vita”. Ma non riuscivo a farle mie, non le comprendevo a pieno!

Ho cercato di vivere la mia vita secondo l’insegnamento di Gesù e pian piano notavo che avvenivano in me dei cambiamenti circa alcuni miei atteggiamenti che avevo prima di frequentare questo cammino.

Quando partecipavo al momento di lode e ringraziamento durante il cenacolo pensavo che era facile per me ringraziare e lodare Gesù, perché la mia vita era tranquilla e mi chiedevo spesso:

“E se venisse nella mia vita una tempesta? La mia casa è fondata sulla roccia?”.

Ed ecco che un mese fa mi sono trovata impaurita e smarrita in una grande inaspettata tempesta: mio marito ha avuto un infarto con arresto cardiaco; proprio davanti i miei occhi ho visto la sua vita appesa ad un filo di nylon.

Nel mio cuore e nella mia testa sono riaffiorate alcune parole di luce che in questi anni di percorso fatto con Nuovi Orizzonti ho ascoltato: “Non ti agitareabbandonati a me….non aver pauraIo vi darò ristoro“.

Dopo ogni brutta telefonata che mi arrivava dall’ospedale, in cui mi ripetevano che le cose non stavano andando bene e che se mio marito si fosse salvato non sarebbe stato più lo stesso, io continuavo a pregare: “Gesù, metto tutto nelle tue mani; tu sei la mia forza!”.

Ho donato a Gesù tutte le mie lacrime chiedendogli di non lasciarmi sola. Incredibilmente ho sperimentato il vero abbandono a Gesù e ho sperimentato la pace nella sofferenza e nel dolore umano.

A volte io stessa, da persona impulsiva qual ero, mi stupivo di quella calma interiore. Nei momenti di tristezza chiudevo gli occhi e ascoltavo una preghiera o una canzone e sentivo Gesù che mi parlava.

Sono stata nel dolore ma non mi sono mai sentita sola.

Ho aspettato con pazienza i tempi di Dio credendoci fortemente.

Confido in Te! Pensaci Tu!” erano le frasi che ripetevo costantemente e con determinazione.

Ho sentito tanto amore intorno a me da parte di Gesù e tanto amore e una cordata di  preghiere dalle persone intorno a me.

Dopo un mese di buio ho visto la luce: ho ricevuto una telefonata dove si diceva che mio marito, dopo un mese di coma, si era svegliato e forse i danni cerebrali non sarebbero stati così devastanti (inizialmente mi avevano detto che se si salvava, non si sapeva cosa restava di lui).

Oggi è ancora in ospedale; a causa del Covid non l’ho più visto dal giorno del suo malore.

Prego che lui senta l’amore di Gesù e non si senta solo.

Io continuo a ringraziare Gesù non solo per il miglioramento improvviso ed incomprensibile di mio marito, ma soprattutto per aver sentito Gesù al mio fianco in questa terribile tempesta.

Anna Cirillo

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