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Dall’Italia alla Bulgaria: due ‘prime’ feste
Federico, ieri, è stato consacrato sacerdote nell’antica Cattedrale di Frosinone, dedicata a Maria Santissima Assunta e oggi ha celebrato la sua prima messa nella comunità in Cittadella Cielo. Contemporaneamente, Papa Francesco celebrava la prima comunione a 245 bambini nel suo viaggio in Bulgaria.
Due fatti che si compiono in due realtà geograficamente e culturalmente diverse eppure strettamente legati ad un unico mistero: Gesù Cristo. Egli realizza, nell’istituzione del sacerdozio, la sua ultima promessa pasquale: “Io sono con voi fino alla fine dei tempi!”.
Il dono del sacerdozio di Federico, nostro carissimo fratello, ha esattamente questo compito: regalare al mondo intero il mistero della Pasqua del Signore!
Federico si è lasciato inondare dalla bellezza di Cristo e ora fa di sé un dono senza riserve. Lui, Federico, spezzerà per ogni persona che partecipa all’Eucaristia il significato profondo del Mistero che la contiene e insegnerà a stare silenziosamente davanti ad Essa in una intima conversazione carica d’amore; lì troverà la forza e la consolazione per il proprio cammino e per quello del gregge a lui affidato.
Quale opera di trasformazione del mondo più grande di questa? Quale liberazione più piena e definitiva da ogni angoscia, violenza, ingiustizia che abitano ancora troppo la terra? Quale ricaduta di bene e di bello più grande di questa si può immaginare?
Papa Francesco ha compiuto, nella celebrazione della Prima comunione di così tanti bambini venuti da ogni parte della Bulgaria, lo stesso mistero che ha poi spiegato in termini così semplici ma incisivi:
la Prima Comunione è innanzi tutto una festa, in cui celebriamo Gesù che ha voluto rimanere sempre al nostro fianco e che non si separerà mai da noi. Festa che è stata possibile grazie ai nostri padri, ai nostri nonni, alle nostre famiglie, alle nostre comunità che ci hanno aiutato a crescere nella fede”.
Grazie, don Federico, perché hai risposto con fedeltà e audacia alla chiamata di Gesù, il Signore; grazie, Papa Francesco perché sai tradurre in modo concreto e comprensibile l’amore che Dio ha per tutti i suoi figli.
Ecco la sintesi del cristiano! La nostra carta di identità è questa: “Dio è nostro Padre, Gesù è nostro Fratello, la Chiesa è la nostra famiglia, noi siamo fratelli, la nostra legge è l’amore (Papa Francesco in Bulgaria)”.