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Mission possible
Sto rispondendo ad una chiamata?
E soprattutto, ho chiaro quale sia la mia Mission?
Questo il tema centrale del workshop Armonia che si è tenuto il 27 marzo on-line.
Una grande sfida! Prima di tutto quella di riunire 50 artisti davanti ad uno schermo e chiedere loro di “creare” nonostante e attraverso i mezzi tecnologici, uniti da un unico desiderio:
In linea con quello “sguardo di Dio” su di noi che Chiara ci ha riconsegnato nell’ultima giornata di “Orizzonti di Spiritualità”, ci siamo raccolti e riuniti in un viaggio virtuale nel deserto, accompagnati da video, foto e musiche. Un deserto dove entrare in ascolto di noi stessi, spogliarci da quei pensieri tentatori che ci hanno sempre distolto dal mettere a frutto il nostro talento, spogliarci delle preoccupazioni, entrare in contatto con il silenzio… quel silenzio di noi stessi dove poco a poco si è fatta strada una presenza più grande e più profonda.
Un deserto vuoto che in realtà abbiamo scoperto essere pieno, pieno di emozioni e risorse, pieno di una parola di Dio preparata per ciascuno di noi, non una parola qualsiasi ma la Parola.
Perché essere artisti ma non sapere quale sia la propria Mission è come camminare senza una meta oppure, al contrario, sapere quale sia la mia mission ma non avere gli strumenti per realizzarla è come avere in mano uno spartito di un’opera, ma non saper suonare uno strumento.
Così, fra silenzi e sabbia ciascun è andato a ricercare quella Perla preziosa, quel piccolo seme nascosto tanto tempo fa.
Che parola è incisa sulla mia perla? Quale sfumatura d’amore, quale sfaccettatura dell’amore di Dio sento che mi è affidata? E’ quella la mia Mission, quella la parola che voglio portare al mondo perché il mondo conosca, sappia, veda il volto di Dio attraverso la bellezza dell’arte, della mia arte, dell’arte di ciascuno che abbia scoperto e riconosciuto il proprio talento e la propria mission.
Un percorso di ascolto e di ricerca, di profonda e commovente condivisione dove ciascuno ha contattato e toccato parti profonde di sé per essere portatore di bellezza e per mettere a frutto i talenti ricevuti.
Il tempo a disposizione per la pratica è stato poco ma sufficiente per cominciare a gettare delle basi, basi di una strada appena aperta, l’inizio di un cammino da fare insieme nella bellezza di riscoprirci uniti da uno stesso desiderio pur provenendo da tutta Italia.
Riscoprire volti e conoscere persone che camminano insieme e creare così una rete di comunione, condivisione e fratellanza sapendo che dove da solo sento di non farcela… c’è un corpo che cammina insieme… e così quella “mission” che sembrava “impossible” ora sembra veramente diventare possibile attraverso i colori dei talenti di ciascuno che poi altro non sono che le voci di tanti cuori che si esprimono con il linguaggio delle arti visive.
Stefania Giglio
Responsabile dell’Area Armonia ed Espressioni Artistiche