Evangelizzazione

“Tutti gli uomini hanno il diritto di conoscere Gesù Cristo e il suo Vangelo; e a ciò corrisponde il dovere dei cristiani di annunciare la Buona Notizia” (Benedetto XVI)

Riportiamo un estratto e il link al testo integrale dell’omelia di Benedetto XVI alla Messa conclusiva del Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione.

Essenziale è riconoscersi ciechi, bisognosi di questa luce, altrimenti si rimane ciechi per sempre (cfr Gv 9,39-41). Bartimeo, dunque, in quel punto strategico del racconto di Marco, è presentato come modello. Egli non è cieco dalla nascita, ma ha perso la vista: è l’uomo che ha perso la luce e ne è consapevole, ma non ha perso la speranza, sa cogliere la possibilità di incontro con Gesù e si affida a Lui per essere guarito. […]

Bartimeo rappresenta l’uomo che riconosce il proprio male e grida al Signore, fiducioso di essere sanato. […] L’evangelista non ci dirà più nulla di Bartimeo, ma in lui ci presenta chi è il discepolo: colui che, con la luce della fede, segue Gesù «lungo la strada» (v. 52). […]

Bartimeo potrebbe rappresentare quanti vivono in regioni di antica evangelizzazione, dove la luce della fede si è affievolita, e si sono allontanati da Dio, non lo ritengono più rilevante per la vita: persone che perciò hanno perso una grande ricchezza, sono «decadute» da un’alta dignità – non quella economica o di potere terreno, ma quella cristiana -, hanno perso l’orientamento sicuro e solido della vita e sono diventati, spesso inconsciamente, mendicanti del senso dell’esistenza. Sono le tante persone che hanno bisogno di una nuova evangelizzazione, cioè di un nuovo incontro con Gesù, il Cristo, il Figlio di Dio (cfr Mc 1,1), che può aprire nuovamente i loro occhi e insegnare loro la strada. E’ significativo che, mentre concludiamo l’Assemblea sinodale sulla Nuova Evangelizzazione, la Liturgia ci proponga il Vangelo di Bartimeo. Questa Parola di Dio ha qualcosa da dire in modo particolare a noi, che in questi giorni ci siamo confrontati sull’urgenza di annunciare nuovamente Cristo là dove la luce della fede si è indebolita, là dove il fuoco di Dio è come un fuoco di brace, che chiede di essere ravvivato, perché sia fiamma viva che dà luce e calore a tutta la casa. La nuova evangelizzazione riguarda tutta la vita della Chiesa. Essa si riferisce, in primo luogo, alla pastorale ordinaria che deve essere maggiormente animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i cuori dei fedeli che regolarmente frequentano la Comunità e che si radunano nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna.

[…] (Nel Sinodo) è stato più volte ripetuto che i veri protagonisti della nuova evangelizzazione sono i santi: essi parlano un linguaggio a tutti comprensibile con l’esempio della vita e con le opere della carità.

[…] Tutti gli uomini hanno il diritto di conoscere Gesù Cristo e il suo Vangelo; e a ciò corrisponde il dovere dei cristiani, di tutti i cristiani – sacerdoti, religiosi e laici –, di annunciare la Buona Notizia. […] Bartimeo, avuta di nuovo la vista da Gesù, si aggiunse alla schiera dei discepoli, tra i quali sicuramente ve n’erano altri che, come lui, erano stati guariti dal Maestro. Così sono i nuovi evangelizzatori: persone che hanno fatto l’esperienza di essere risanati da Dio, mediante Gesù Cristo. E la loro caratteristica è una gioia del cuore.

(SANTA MESSA PER LA CONCLUSIONE DEL SINODO DEI VESCOVI – OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI – Domenica, 28 ottobre 2012)

Testo integrale: clicca qui!

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2 thoughts on ““Tutti gli uomini hanno il diritto di conoscere Gesù Cristo e il suo Vangelo; e a ciò corrisponde il dovere dei cristiani di annunciare la Buona Notizia” (Benedetto XVI)”

  1. Grazie di cuore don DAvide per questa tuo condivisione che apprezzo moltissimo… più passa il tempo e più amo questo Papa e vedo in Lui la persona giusta per i tempi che stiamo vivendo… Ah quanto mi piacerebbe che chi lo critica a priori imparasse a conoscerlo e a leggere ciò che lui scrive per capire la sua saggezza illuminata dalla grazia… Davvero il Signore non poteva scegliere miglior sucessore di Giovanni PAolo 2 “Il Grande” così come “Grande è Papa Benedetto soprattutto nell’umiltà e nella Sapienza di Dio… Ah proposito finalmente ci vediamo e conosciamo agli esercizi di Piglio…
    Un forte abbraccio fraterno

    Antonello

  2. CARO PADRE DAVIDE, ANCHE IO COME ANTONELLO PIU’ PASSA IL TEMPO E’ PIU’ AMO IL PAPA BENEDETTO XVI . QUESTO PAPA RAPPRESENTA ‘ LA PURA RATIO DI DIO VUOI PER PROFEZIA VUOI PER SAPIENZA. GRAZIA A LUI CI SENTIAMO TUTTI RESPONSABILI ED INVITATI AD ACCOGLIERE QUESTA NUOVA EVANGELIZZAZZIONE PERCHE’ SONO FERMAMENTE CONVINTA E CREDO CHE TUTTI ABBIAMO UN SOLO DIO E UN SOLO PADRE, PERTANTO IL NOSTRO TEMPO DEVE ESSERE IMPEGNO AFFINCHE’ TUTTI NE DIVENTIAMO CONSAPEVOLI, CHIUDO DICENDO COME L’APOSTOLO SAN GIOVANNI DIO E’ AMORE E PADRE E NOI SIAMO REALMENTE SUOI FIGLI,, CON AMORE IDA

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